20 Aprile 2024
News

>> U SUGGHIU DA TURRI

01-06-2021 17:32 - LE CURIOSITA' DI ZIBIBBU
In diversi angoli della Sicilia si racconta di un misterioso mostro dall’aspetto spaventoso: u sugghiu, un mostro leggendario che abita le zone costiere, le paludi e gli acquitrini di numerosi borghi e contrade dell’isola.Secondo le immagini che si tramandano sull’isola, il mostruoso sugghiu sarebbe dal diametro di 40 centimetri, avrebbe il viso di un uomo-bambino, simile anche ad un topo, con gli occhi feroci come quelli di un cane rabbioso ed una piccola criniera sul capo.Tracce dei suoi presunti avvistamenti sono stati rilevati, sin dai primi anni dell’800, lungo la costa tirrenica che si estende da Messina a Palermo, nelle campagne vicino Pinnisi, nei comuni della Valle dell’Alcantara, a Brolo, nei boschi madoniti e in alcune contrade palermitane come Ponte Arancio. Non mancano però leggende che lo ricordano nei territori dell’agrigentino e del ragusano.Il terribile mostro di Sicilia, oltre che dal suo terribile aspetto che ne ha fatto il protagonista di numerosi modi di dire e scherzosi insulti, è caratterizzato da un inquietante urlo, a metà tra il grugnito di un maiale e il raglio di un asino.Questo spaventoso urlo serve al sugghiu per richiamare a raccolta tutte le creature del circondario per poterle divorarle voracemente; il suo stomaco infatti sarebbe tanto resistente da permettergli di digerire finanche le pietre.Nonostante i numerosi avvistamenti raccontati nella tradizione popolare siciliana, nessuno ha mai avuto il coraggio e la capacità necessarie per sfidarlo e sconfiggerlo.Solo un uomo, si racconta, un impavido cacciatore dalla mira straordinaria, avrebbe un giorno provato ad affrontarlo ma senza successo; nonostante gli abbia scaricato addosso un intero caricatore del suo fucile, la resistente corazza del sugghiu gli ha permesso di mettersi in salvo e dileguarsi.Tra le numerose testimonianze di avvistamenti del mostro, nell’antico borgo marinaro di Torre Archirafi, situato a sud di Riposto (CT), si racconta di uno strano avvenimento avvenuto negli anni 80 in un giorno di primavera, che ha attirato l’attenzione delle cronache locali.Si racconta che la creatura mostruosa sia emersa dalle acque urlando con il suo caratteristico urlo, per divorare un vitello che lì si trovava a pascolare in prossimità della costa.La storia del sugghiu di Torre Archirafi, iniziò così a girare e diffondersi nelle zone limitrofe a Torre Archirafi tanto che la creatura misteriosa ha iniziato ad essere ritenuta responsabile delle numerose e continue sparizioni di ortaggi, pollame e bestiame che si rilevavano nelle campagne prossime all’area.C’è chi giura di averlo visto saltellare vicino ad un ristorante che aveva subito il furto di numerosi chili di frutta ed ortaggi, per poi vederlo addentrarsi nella vicina campagna; c’è anche chi lo ritenne responsabile dei saccheggiamenti nelle campagne della zona.Ancora oggi non ci è dato sapere se le misteriose sparizioni siano state opera di un sugghiu o della mano di qualche furbo ladruncolo che approfittando della leggenda abbia fatto ricadere sul mostro la responsabilità dei propri furti. Qualsiasi sia la verità, di certo il clima di fermento, eccitazione e paura diffusosoi in quelle zone ci informa di come la leggenda si sia radicata nel territorio.Alla misteriosa ed orripilante creatura sono associati numerosi ammonimenti o modi di dire.Sembrerebbe, per esempio, che per evitare che i più piccoli si allontanassero in zone ritenute poco sicure si dicesse loro “Nun jiri ‘dda ca venu ‘u sugghiu e ti pigghia!” (“non andare lì perché arriva il suglio e ti rapisce!).Poiché la creatura ha un aspetto orripilante, anche alcuni scherzosi insulti recitavano: “Assumigghi a nu sugghiu da Turri!” (“Assomigli ad un suglio di torre Archirafi!”), stando proprio ad intendere che la persona che riceveva queste parole avesse un aspetto poco grazioso.Nella Pinacoteca Zelantea di Acireale, erano esposti i reperti di due rettili molto particolari, dalle fattezze assimilabili a quelle del mostro. I reperti appartengono alla collezione di scienze naturali del medico e studioso Mariano Mauro Riggio che li avrebbe donati alla pinacoteca intorno all’800.Creature somiglianti a delle iguane giganti, i due rettili misurano poco meno di un metro e hanno un corpo di colore grigio verdastro, in linea con le immagini tramandate sull’isola dal mito. Secondo i ricercatori che si sono impegnati a spiegare la presenza del mostro in Sicilia, gli strani avvistamenti riguarderebbero questi rettili che magari furono abbandonati da un navigante nelle campagne prossime a Riposto una volta approdato sulla costa siciliana.Secondo altre interpretazioni affini alla precedente, u sugghiu altro non sarebbe che un serpente comune, nonostante le sue straordinarie dimensioni, ma questa interpretazione non soddisfa chi giura di averlo avvistato in posizione eretta e che lo descrive come un nano o come uno strano folletto (sebbene le leggende che hanno come protagonisti i folletti tendono a rappresentarli con fattezze e comportamenti differenti rispetto a quelli attribuiti al sugghiu).Se sia un mito o realtà, in Sicilia non si perde occasione di ricordare la mostruosa creatura e, sempre che non si vogliano fare strani e pericolosi incontri, si raccomanda ancora di prestare attenzione se si sentisse uno strano verso o il rumore di uno strano essere tra i boschi e le campagne o in prossimità delle coste. Dott. Laura Cutrera

Sito web realizzato da www.planimetrie.net
Il prodotto è stato inserito nel carrello

continua lo shopping
vai alla cassa
close
Richiedi il prodotto
Inserisci il tuo indirizzo E-mail per essere avvisato quando il prodotto tornerà disponibile.



Richiesta disponibilità inviata
Richiesta disponibilità non inviata
close
ACCEDI

visibility
NON SONO REGISTRATO

crea account
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Informativa Privacy
PRIVACY POLICY PER I VISITATORI DEL SITO
La presente Privacy Policy ha lo scopo di descrivere le modalità di gestione di questo sito, in
riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti/visitatori che lo consultano. Si tratta di un’informativa che è resa anche ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/03 - Codice in materia di protezione dei dati personali – a coloro che si collegano al sito web aziendale della ZIBIBBU.IT e usufruiscono dei relativi servizi web a partire dall'indirizzo www.zibibbu.it. L’informativa è resa soltanto per i siti sopra menzionati e non anche per altri siti web eventualmente consultati dall’utente tramite appositi link.
Il sito www.zibibbu.it è di proprietà di Orazio Rao, che garantisce il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. 196/03).
Gli utenti/visitatori dovranno leggere attentamente la presente Privacy Policy prima di inoltrare qualsiasi tipo di informazione personale e/o compilare qualunque modulo elettronico presente sul sito stesso.

TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI E FINALITÀ DEL TRATTAMENTO
1) Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito acquisiscono, nel normale esercizio, alcuni dati personali che vengono poi trasmessi implicitamente nell’uso dei protocolli di comunicazione Internet. Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto
funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l’elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito: salva questa eventualità, i dati sui contatti web non
persistono per più di sette giorni.
2) Dati forniti volontariamente dagli utenti/visitatori
Qualora gli utenti/visitatori, collegandosi a questo sito, inviino propri dati personali per accedere a determinati servizi, ovvero per effettuare richieste in posta elettronica, ciò comporta l’acquisizione da parte di ZIBIBBU.IT dell’indirizzo del mittente e/o di altri eventuali dati personali che verranno trattati esclusivamente per rispondere alla richiesta, ovvero per la fornitura del servizio. I dati personali forniti dagli utenti/visitatori verranno comunicati a terzi solo nel caso in cui la II comunicazione sia necessaria per ottemperare alle richieste degli utenti/visitatori medesimi.
3) Cookies
Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L’uso di c.d. cookies di sessione (che non vengono
memorizzati in modo persistente sul computer dell’utente e svaniscono con la chiusura del browser) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l’esplorazione
sicura ed efficiente del sito. I c.d. cookies di sessione utilizzati in questo sito evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l’acquisizione di dati personali identificativi dell’utente.

Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati. Facoltatività del conferimento dei dati A parte quanto specificato per i dati di navigazione, gli utenti/visitatori sono liberi di fornire i propri dati personali. Il loro mancato conferimento può comportare unicamente l’impossibilità di ottenere quanto richiesto.

Luogo di trattamento dei dati
I trattamenti connessi ai servizi web dei siti sopra indicati, hanno luogo presso la sede aziendale di ZIBIBBU.IT, del Titolare del trattamento. Nessun dato derivante dal servizio web viene comunicato o diffuso.
I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta e sono comunicati a terzi nel solo caso in cui ciò sia a tal fine necessario.

Titolare del trattamento
Il titolare del trattamento dei dati personali è il sig. Orazio Rao.

Diritti degli interessati
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la III conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione l’aggiornamento, oppure la rettificazione (art. 7 del D. Lgs. 196/03). Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Le richieste vanno inoltrate al Titolare del trattamento ai recapiti indicati sopra.
torna indietro leggi Informativa Privacy
 obbligatorio
generic image refresh

close
Scegli la lingua
Sembra che la lingua del tuo browser sia diversa dal sito web
bandiera dell´Italia
ing flag
cookie