>> LA LEGGENDA DI ACI E GALATEA

24-05-2021 09:58 -

Tale leggenda ha origine greca e spiega la ricchezza di sorgenti d'acqua dolce nella zona etnea. Esistono in provincia di Catania: Acitrezza, Acicastello, Acibonaccorsi, Acicatena, Aci San Flippo, numerosi paesi di nome "Aci", sono le 7 Aci.

Racconta la leggenda, che viveva sulle rive di un fiume un pastorello di nome Aci, che con il suo flauto incantava gli animali e la bella ninfa Galatea, la quale sedeva sulla riva del mare, ascoltando il giovane. Di lei era innamorato Polifemo, il ricco pastore, ma lei lo respingeva sempre. Quando il Ciclope si accorse che la ragazza era innamorata di Aci e lui la ricambiava, scagliò contro il pastorello un masso e lo uccise.

Gli dei, inteneriti dallo straziante dolore di Galatea, trasformarono il pastorello in un fiume, il torrente Aci e
mescolarono le sue acque con quelle della ninfa che si era sciolta in lacrime. Così Aci e Galatea poterono continuare a stare insieme nelle fresche e gorgoglianti acque del torrente che li accolse.

La leggenda nasce da una sorgente di acqua rossa (ricca di ferro) che si trova nei pressi di Capomulini. Difficilmente raggiungibile da terra e, nota solo ai pescatori locali con le sue acque rossicce, che ricorderebbe il fiotto di sangue sgorgato dal petto del pastorello che avrebbe alimentato la leggenda. Storicamente, vicino a Capomulini si stabilì il primo insediamento umano preistorico nella zona. Il torrente fu chiamato Akus (che in greco significa "acque fresche e gorgoglianti").

Altro racconto narra che nell'undicesimo secolo dopo Cristo un terremoto distrusse il villaggio, provocando l'esodo dei sopravvissuti che fondarono altri centri. In ricordo della loro città d'origine, i profughi vollero chiamare i nuovi centri col nome di Aci al quale fu aggiunto un appellativo per distinguere un villaggio dall'altro. Si spiega così, ad esempio, l'esistenza di Aci Castello (appellativo dovuto alla presenza di un castello costruito su di un faraglione che poi fu distrutto da una colata lavica nell'XI secolo) e Acitrezza (la cittadina dei tre faraglioni).


Fonte: news